Droni per la consegna di pacchi, in Australia le prime proteste

Tra i diversi utilizzi che si può fare di un drone, c’è anche quello di effettuare consegne di merce in tempo reale. Uno dei primi test su larga scala dei droni utilizzati per consegnare alimenti è stato effettuato in Australia da parte di Wing, una società  che fa capo ad Alphabet, medesima casa madre di Google. I risultati non sono del tutto soddisfacenti, e il Wall Street Journal li ha raccolti e pubblicati.

Droni troppo rumorosi ed invadenti

Il Wall Street Journal ha raccolto le varie reazioni degli abitanti di alcune località australiane in cui  i droni sorvolano i cieli per fare consegne di merce di ogni tipo (soprattutto generi alimentari). L’utilizzo di tali strumenti per svolgere consegne velocizza i tempi e riduce fortemente i costi, ma qual è il rovescio della medaglia?

Droni per la consegna di pacchi

Alcuni cittadini di Bonython, la località in cui si stanno svolgendo i test per compiere consegne diversificate (dal cibo ai medicinali), ritengono che i droni siano eccessivamente rumorosi e per questo non riescono più ad uscire in giardino per godersi la tranquillità. Per altri il disagio del rumore scompare dinanzi alla possibilità di ricevere comodamente a casa una crema solare nel giro di setti minuti dall’ordine, mentre altri ancora lamentano il fatto che spesso le consegne avvengono in modo veloce ma poco organizzato.

Droni molesti anche per gli animali

Contrari all’utilizzo frequente dei droni per consegnare la merce a domicilio  sono anche i membri di un’associazione cinofila che non riescono più a frequentare un’area del club perché troppo prossima alla zona in cui i droni decollano. L’eccessivo rumore provoca nervosismo e spavento nei cani, che tendono ad abbaiare e darsi alla fuga ogni volta che avvertono un drone innalzarsi nel cielo.

Previsioni per il futuro: cosa ne sarà dei droni per consegne?

Mentre i principali colossi e-commerce Amazon e Google mettono a punto gli ultimi test prima partire con la consegne super rapide attraverso i droni (cosa che però avverrà, almeno in America, a partire dal 2010), in Cina  la consegna di merce tramite l’uso di droni è una realtà ormai collaudata. L’azienda e-commerce JD ha effettuato 150 mila consegna con drone negli ultimi tre mesi. JD però consegna la merce non al domicilio dei singoli clienti, ma in appositi centri di distribuzione locali.

 

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Articolo di Flavia Contana

Flavia scrive di lavoro ed economia, appassionata di sport, collabora attivamente con la redazione di numeridiassistenza da diverso tempo.

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