Aaron Greenspan non è certo un nome noto a tutti a differenza di Mark Zuckerberg. I due erano compagni di studi ad Harvard e Aaron si è scontrato in tribunale con Mark per la registrazione del marchio “Face book”, inoltre ha dichiarato che il 50% degli account di Facebook sono falsi.
Account Facebook fasulli
Non c’è pace per Facebook. Dopo lo scoppio dello scandalo Cambridge Analytica, il social network continua ad essere al centro di processi giudiziari e indagini giornalistiche, ed è oggetto di critiche e proteste da parte degli utenti. L’ultimo scandalo è legato alle dichiarazioni dell’ex compagno di studi di Mark Zuckerberg. Greenspan ha fatto una analisi molto dettagliata dalla quale è emerso che il numero ufficiale degli utenti iscritto a Facebook di circa due miliardi, dovrebbe essere dimezzato, il social infatti non può quantificare gli account fasulli.
Sono proprio gli account fake di Facebook che fanno aumentare a dismisura il numero degli iscritti, solo il 50% è attivo. Nel 2017 la piattaforma social ha ammesso l’esistenza degli account fasulli, sostenendo che 270 milioni di profili potevano essere dei fake. Un portavoce di Facebook però ha precisato che la segnalazione di Aaron Greenspan è sbagliata, e che l’analisi dovrebbe essere accompagnata da fatti.
Chi è Aaron Greenspan
Aaron Greenspan è il direttore di un centro di ricerca che è stato creato dall’azienda Think Computer Corporation che si è occupata del rapporto. Dieci anni fa Greenspan ha raggiunto un accordo Zuckerberg sulla controversia legata al marchio “Facebook”. Aaron e Mark erano due studenti universitari, e Greenspan aveva creato il portale “houseSYSTEM”.
Zuckerberg ha lanciato il suo social network nel 2004. Aaron Greenspan non è stato l’unico a contendere la proprietà intellettuale di Facebook, anche Tyler e Cameron Winklevoss hanno citato in giudizio Mark Zuckerberg e hanno ottenuto un risarcimento di 65 milioni di dollari.