L’associazione Legambiente è contraria al nuovo polo logistico Lidl di Carmagnola e ha invitato a trovare un nuovo sito alternativo per l’insediamento, valutando la riconversione di spazi già utilizzati. La polemica non si ferma nemmeno davanti alla possibilità di 150 nuovi posti di lavoro, gli ambientalisti invitano ad amare il territorio.
Lidl Carmagnola, Legambiente protesta
Nella zona di via Parrucchetto si insedierà il nuovo polo logistico della Lidl, il comune ha manifestato il suo interesse al progetto e c’è stato un primo incontro tecnico. Legambiente ha espresso le sue perplessità sul progetto che rischia di “ridisegnare pesantemente l’orizzonte” o di “coprirlo”. I presidenti di Legambiente di Valle D’Aosta e Piemonte sono sul piede di guerra e in una nota congiunta hanno dichiarato che in Italia il suolo dovrebbe essere salvaguardato con azioni politiche concrete. La giunta di Carmagnola e i vertici della catena di supermercati tedesca, sono stati invitati ad individuare un sito alternativo per l’insediamento, magari già “compromesso” e non più produttivo.
Area ad uso industriale
L’area su cui dovrebbe essere costruito il Lidl di Carmagnola è destinata ad uso industriale e oggetto di una variante che ha portato ad un’occupazione di suolo del 140%, così come previsto dal piano regolatore generale. La superficie utile è di 54.000 metri quadri (per oltre 19 metri di altezza). La costruzione del nuovo polo logistico avrebbe forti ripercussioni sul traffico, camion e furgoni si muoverebbero verso il sito individuato.
Legambiente dice che è presumibile che sia stata valutata la viabilità alternativa come l’autostrada e la nuova tangenziale. Nel primo caso ci sono dei costi aggiuntivi da considerare, relativi al casello, nel secondo invece pare che ci siano segnali importanti perché i lavori procedono. Ad ogni modo, il transito veicolare inciderà sullo stato dell’aria della città che da anni registra livelli preoccupanti di PM10.