Nonostante la grande distribuzione italiana non regga ancora il confronto con quella internazionale, comunque anche per l’anno appena finito si registra un record di vendite ed un aumento degli utili. A rivelarlo è l’inchiesta che Mediobanca effettua periodicamente, e che riporta dati abbastanza ottimistici sulla grande distribuzione italiana. Vi sono, però importanti differenze da mettere in evidenza: eccoli nel dettaglio.
Bene i discount, male gli ipermercati
L’inchiesta compiuta da Mediobanca mette in risalto il divario tra il discount (che negli ultimi tempi ha avuto un’impennata nei rendimenti, trattandosi di un format più economico e a portata di “tasche”) e gli ipermercati, che invece si trovano in uno stato di crisi che dura ormai da tempo. La formula proposta dagli ipermercati sembra non interessare più i consumatori, più attratti dai punti vendita di prossimità che si trovano in città (Auchan, Panorama, Coop). Alcune categorie di persone, come gli anziani, sono completamente avulsi dalla realtà degli ipermercati, e preferiscono rivolgersi per comodità al punto vendita raggiungibile più comodamente.
Supermercati: quali rendono di più
Al primo posto nella classifica dei rendimenti vi sono i supermercati Esselunga, che nel periodo 2013-2017 hanno accumulato ben 1,24 miliardi di euro! Il gruppo detiene ottimi risultati anche nelle vendite sul web, sebbene questa modalità sia ancora poco sviluppata in Italia. Anche i gruppi Crai ed Eurospin sono cresciuti parecchio nell’anno 2017-2018, e ricavi soddisfacenti sono stati realizzati anche dai tre discount Vegè, MD e Lidl.
Esselunga: aprono nuovi punti vendita
A riprova del trend positivo riportato da Esselunga vi è l’apertura imminente di alcuni nuovi punti vendita, come quello di Ponte Chiasso. Oltre alla struttura che ospiterà il supermercato il piano prevede la realizzazione di un parcheggio assai ampio, da 400 posti auto ed una grande piazza. Il nuovo Esselunga a Ponte Chiasso rientra in un generale piano di rilancio del quartiere, affinché diventi una zona strategica della città, insieme a quella in cui sorge l’ex scalo merci (dove invece è in previsione la realizzazione di un grande albergo a tre stelle).